L’uomo cammina per giornate tra gli alberi e le pietre.
Raramente l’occhio si ferma su una cosa,
ed è quando l’ha riconosciuta per il segno di un’altra cosa:
un’impronta sulla sabbia indica il passaggio della tigre,
un pantano annuncia una vena d’acqua,
il fiore dell’ibisco la fine dell’inverno.
Tutto il resto è muto e intercambiabile;
alberi e pietre sono soltanto ciò che sono…
Italo Calvino “Le città invisibili”